venerdì 10 luglio 2015

Max Gazzè - Megabytes (2001)

Commento e significato



In questo pezzo jangle, quinta traccia del suo quarto album, il cantautore romano Gazzè ci parla della nostra chiusura verso nuove realtà, che ci porta a un irreversibile pensiero distorto della quotidianità a noi contemporanea. Da ciò scaturisce una fiducia eccessiva per questa quotidianità distorta, che comporta delusioni inaspettate, sia nel tempo che nel modo. L'evoluzione tecnologica, ormai accelerata negli anni 2000, è metaforizzata nella conoscenza tanto eccessiva quanto confusa che ci porta il mondo del web.
Inutile dire che questo brano ha una grandissima attualità (tra l'altro come Il Motore degli Eventi o Eclissi di Periferia, canzoni dello stesso album): anzi, è maggiormente collocabile ai nostri giorni per lo sviluppo enorme e l'ingente influenza che ha internet, ormai diventato parte di molti di noi, che siamo comunque sempre più vicini tanto all'informazione quanto alla disinformazione descritta nel brano. E più passeranno gli anni più questa canzone diventerà attuale...


<<<Piccola nota sulla parte strumentale>>>

Max Gazzè ha trovato un'interessante combinazione strumentale in questo brano: se notate, nel ritornello è udibile una linea melodica di tremolo di mandolino che al contempo stacca e si amalgama bene con il tema principale di chitarre elettriche e Synth che delinea il genere jangle del pezzo.

Un esperimento riuscito e degno di nota.

Che il vostro sia un ascolto attento, allora!

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